La Jardin Musical di Lugano è pronta a presentare "Concerto irriverente", in programma domenica 13 aprile alle ore 17 a Morbio Inferiore.
Un concerto che vedrà protagonisti il pianoforte di Cristiana Raimondi unita alla batteria di Marco Mengoni, pronti a scatenarsi con Bach, Scarlatti, Glass e altri grandi accostamenti inediti e sorprendenti.
Marco Mengoni: "Per me la batteria rappresenta la vita"
A pochi giorni dall'evento abbiamo voluto conoscere il batterista Marco Mengoni pronto ad incantare tutti con la sua batteria.
La batteria è spesso vista come il cuore ritmico di una band: come descrivereste il suo rapporto con questo strumento e la sua influenza sulla sua musica? "Per me la batteria rappresenta la vita. Mi sono innamorato di questo strumento a 12 anni, volevo diventare un batterista e così è stato. Come tutti gli strumenti la batteria è a servizio della musica non necessariamente una protagonista… tamburi e piatti creano emozioni".
Collaborare con Cristiana Raimondi al pianoforte aggiunge una dimensione particolare al suono: quali aspetti del suo stile trovi più stimolanti? "Cristiana è una pianista incredibile che proviene da una dimensione diversa dalla mia, io cerco principalmente di ascoltarla e seguirla ben oltre al rigore dello spartito, questo è l’aspetto più stimolante".
In questo concerto al Jardin Musical, quali emozioni vuoi trasmettere al pubblico attraverso il tuo drumming? "Passiamo dalla comicità alla tragedia a suoni ispirati alla natura o al mondo animale.
Credo sia l’ascoltatore a interpretare e tramutare ciò che ascolterà in emozione".
Ci sono particolari influenze musicali che hanno plasmato il tuo modo di suonare? "Certo, arrivo dal rock e il metal anni '80-'90 ma se dovessi sceglierne uno forse sarebbe John Bonham il batterista dei Led Zeppelin ma anche Chad Smith (red hot chili peppers ) Derrick Mckenzie (Jamiroquai) Jimmy Cobb (Miles Davis): generi molto diversi tra loro che amo in egual modo".