Le ultime settimane sono state caratterizzate da importanti eventi globali sul fronte degli equilibri geopolitici, commerciali e macroeconomici, che hanno scosso i mercati di tutto il mondo. Per approfondire questi eventi e offrire una bussola utile a interpretare un panorama di crescente complessità, si è tenuto ieri sera, presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano, il terzo appuntamento del ciclo di incontri “Mercati e Geopolitica” organizzato da BG Suisse Private Bank.
Ospite della serata, introdotta dal CEO di BG Suisse Private Bank Renato Santi, è stato Paolo Magri, Presidente Comitato Scientifico dell’ISPI, che nel suo intervento ha affrontato il tema delle sfide poste dalla nuova fase di incertezza globale e di mutamento degli equilibri geopolitici.
Il ciclo di incontri si inserisce nel contesto delle iniziative culturali promosse sul territorio ticinese dalla banca, in seguito all’inaugurazione della sede di Lugano.
“È per noi motivo di grande soddisfazione poter proseguire, con il terzo evento, questo percorso di approfondimento sui temi che riteniamo centrali non solo per l’attualità internazionale, ma anche per l’attività quotidiana di chi come noi ha la responsabilità di accompagnare i propri clienti nella gestione dei patrimoni in un contesto globale sempre più complesso e in continua evoluzione. In questo scenario, riteniamo che il ruolo di una banca private e di una società di gestione dei patrimoni non possa limitarsi alla gestione finanziaria, ma debba anche offrire ai propri clienti occasioni di confronto, strumenti di analisi e momenti di riflessione come quello che abbiamo avuto il piacere di offrire ieri sera”, ha dichiarato Renato Santi, CEO di BG Suisse Private Bank.
Renato Santi, CEO di BG Suisse Private Bank
“L’anno è iniziato all’insegna di una profonda incertezza sullo scenario internazionale. Un’incertezza che non è comparsa improvvisamente, perché il 2025 si preannunciava già come un anno decisivo, in cui sarebbero venuti al pettine i nodi di numerose situazioni di tensione nel mondo, sia crisi internazionali sia divisioni politiche interne. Dalle tensioni interne all’UE, alla crescente competizione economica e politica tra Stati Uniti e Cina, passando per le guerre ancora in corso in Ucraina e Medio Oriente, possiamo definire quella attuale come un’epoca di “disordine”. Un panorama che il ritorno alla presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump ha reso ancora più caotico. In questo mondo riteniamo essenziale fornire alla comunità gli strumenti necessari per interpretare i significativi cambiamenti in corso. Questo impegno non è rivolto unicamente agli esperti del settore, ma anche ai giovani, alle imprese e ai cittadini interessati a comprendere l'evoluzione del contesto globale”, ha commentato Paolo Magri, Presidente Comitato Scientifico, ISPI.